Circolare n.252 del 15 Marzo 2024
A Tutto il Personale Scolastico
Oggetto: Divieto di assumere o somministrare alcolici
Atteso che i docenti delle scuole pubbliche di ogni ordine e grado sono considerati lavoratori che svolgono attività comportanti un elevato rischio per la sicurezza, l’incolumità o la salute dei terzi(Allegato 1 dell’Intesa Stato – Regioni del 16 marzo 2006), si ricorda che vigono i seguenti divieti:
- divieto di assumere alcolici prima di iniziare l’attività lavorativa, anche al di fuori dell’orario di lavoro, se gli effetti perdurano e tale assunzione può comportare un rischio per la sicurezza, l’incolumità o la salute dei terzi;
- divieto di somministrare o di assumere alcolici nelle strutture scolastiche.
Si compie il dovere di sicurezza statuito dal combinato disposto di cui all’art. 41, commi 4 e 4 bis del D.Lgs. 9 aprile 2008, n° 81 e s.m.i.; all’art. 15 della Legge 30 marzo 2001, n. 125; nonché al Provvedimento della Conferenza Stato Regioni del 16 marzo 2006, pertanto, la sottoscritta D.S. dell’Istituzione in intestazione
DISPONE
il divieto di assunzione di alcolici, prima di iniziare il lavoro o durante le pause pranzo, in quanto ciò comporta un rischio aggiuntivo di tipo comportamentale, che può incidere in modo significativo sulla salute e sicurezza dei lavoratori e di terze persone.
Nel ricordare che "il luogo di lavoro non è il luogo nel quale possa trovare tutela incondizionata la libertà personale di seguire pratiche pericolose per la propria salute, perché tale libertà va contemperata col diritto degli altri lavoratori o dei terzi di non subire pregiudizio a causa del comportamento alterato dall'assunzione di sostanze alcoliche, tenuto da altri lavoratori".
Si rende noto che il quadro normativo dispone che il medico competente e i funzionari del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’ASL territorialmente competente, hanno facoltà di effettuare controlli alcolimetrici estemporanei e che il riscontro di livelli elevati di alcol può comportare un allontanamento dalla mansione a rischio, oltre ad attivare i procedimenti sanzionatori previsti dalla citata Legge n° 125/’01 (multa da 516 a 2.582 euro), e dal D.Lgs. 81/08 per chi non rispetta le disposizioni aziendali (arresto fino ad un mese o ammenda da 200 a 600 euro) e sanzioni disciplinari.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Monica Bernard